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PATASSINI (Lega): “CON IL DL SOSTEGNI 32 MILIARDI PER IMPRESE, LAVORATORI E FAMIGLIE”

Il testo integrale del mio intervento in aula di lunedì 17 maggio durante la discussione generale sul Decreto Sostegni.
Sono previsto 32 miliardi di cui 11 per imprese e professionisti, 5 per la campagna vaccinale, 8 per il lavoro e la lotta alla povertà.
Per quanto riguarda i contributi a fondo perduto maggiore velocità di erogazione: via i codici ATECO, il calo di fatturato è calcolato su base annuale e non mensile ampliando la platea dei beneficiari alle aziende fino a 10 milioni di fatturato.

“Grazie Presidente, onorevoli colleghe e colleghi. Con il “decreto Sostegni”, immettiamo nel sistema economico 32 miliardi a favore di imprese, lavoratori e famiglie. Questi sono i motivi per cui, responsabilmente, la Lega ha deciso di entrare al Governo, per essere vicina, in modo concreto, a chi, in questo momento, sta soffrendo – speriamo sempre meno, possibilmente – il periodo pandemico, perché le scelte, qualunque scelta – e i colleghi lo sanno, di qualunque appartenenza politica -, si fanno in modo concreto all’interno di una compagine governativa. Questa è la differenza tra realtà ed utopia, questa è la differenza tra impegnarsi per fare e cambiare oppure urlare. È una scelta di campo decisa – qualunque scelta, chiaramente, è rispettabile – e la Lega ha scelto di essere vicina agli italiani . La scelta responsabile della Lega, infatti, nel sostegno al Governo Draghi, è proprio questa: grazie ai nostri Ministri Giorgetti, Garavaglia e Stefani, a tutta la squadra dei Vice Ministri e sottosegretari (c’è il sottosegretario Durigon qui, in Aula, stamattina), è essere determinanti nel cambio di passo che l’Italia si aspetta. I fatti sono evidenti: finalmente con il Governo Draghi è partita una seria ed efficace campagna vaccinale. Sono ormai milioni gli italiani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino e il generale Figliuolo sta accelerando affinché, a partire chiaramente dai nostri anziani e dalle nostre categorie più fragili, tutti possano essere vaccinati nei modi e nei tempi più veloci possibili. I dati sanitari sono in progressivo e in costante miglioramento; si riducono i contagi e, ancor più importante, si riduce il ricorso al ricovero ospedaliero, in particolare cala la pressione sui reparti di rianimazione. Come la Lega chiede da tempo, finalmente è il momento di concretizzare un vero piano di riaperture, liberi da qualunque visione ideologica; con questi dati sanitari, progressivamente – perché l’Italia lo merita, perché gli italiani lo meritano -, va eliminato il coprifuoco . Bisogna dare fiducia agli italiani, non li dobbiamo chiudere in casa solo per visioni ideologiche. Pensiamo ai nostri giovani, perché, qualche volta, qualcuno, in modo polemico, ha detto che i giovani si sono comportati in maniera irresponsabile: non è vero, i nostri giovani sono stati molto più disciplinati, soprattutto gli adolescenti, oltre ogni criterio e noi non ci saremmo mai aspettati questo gesto di responsabilità, proprio negli anni più belli della loro vita. Quindi, anche a loro dobbiamo questo piano concreto di riaperture in sicurezza, ma con grande determinazione. Questo decreto – come dicevo – prevede 32 miliardi, di cui 11 miliardi ad imprese e professionisti, 5 miliardi per i vaccini, 8 miliardi per la difesa dei posti di lavoro. Qual è la novità concreta o quali sono le novità concrete rispetto ai precedenti decreti del 2020? Prima di tutto, tempestività ed attenzione: finalmente sono stati eliminati gli odiosi codici Ateco. Tutti coloro che hanno potuto dimostrare una perdita di fatturato superiore al 30 per cento, hanno diritto al contributo a fondo perduto. Addirittura, si è operato in una logica di equità: sono stati creati degli scaglioni, affinché i più piccoli, proporzionalmente, possano avere un contributo maggiore. Il Governo ha pensato anche alle ; pensate a quelli che, nel 2018, con grande coraggio, hanno aperto la partita IVA; avviata l’attività, nel 2019, è arrivata la pandemia: anche per loro, anche per il mondo delle è arrivato un contributo. Grazie al gruppo Lega, poi, al Senato, abbiamo ottenuto un grandissimo risultato: 600 milioni di euro sono stati destinati alla riduzione dei costi fissi delle bollette per imprese e professionisti;: scelte concrete. Sono queste le scelte che ci hanno portato ad entrare in questa compagine governativa e, con queste scelte, siamo vicini agli italiani, perché già abbiamo iniziato a farlo e continueremo. Nel 2021, per tantissimi professionisti sarà “l’anno bianco fiscale”, con l’esenzione dei contributi previdenziali ed autonomi: era già stato stanziato un miliardo, ma siamo arrivati con questo “decreto Sostegni” – era già un impegno della Lega, preso a dicembre, durante un serrato dibattito parlamentare, durante la legge di bilancio – a escludere i professionisti dal pagamento dei contributi previdenziali nel 2021, e ci siamo riusciti: sono due miliardi e mezzo. Quindi, stando al Governo, il cambiamento si vede e certe scelte, fatte in modo determinato, danno i loro risultati. Altro aspetto: liberiamo finalmente gli italiani dalle micro cartelle. Con questo “decreto Sostegni” le cartelle fino a 5.000 euro sono state eliminate, quindi diamo a tantissimi piccoli artigiani, commercianti, persone che non hanno potuto pagare, magari 10, 15 o 20 fa, piccoli importi per ricominciare a vivere e per ricominciare a fare impresa. Pensate a tutto quel mondo di cartelle, ormai per la maggior parte probabilmente inesigibili, che vanno dal 2000 al 2010, ma che bloccano il futuro di tante persone, che magari, in passato, avevano una piccola attività. Liberiamo risorse, perché l’Italia merita di liberare risorse. Io vorrei da qui arrivare a un grande esempio, che è legato fortemente – ce lo auguriamo – all’allentamento delle restrizioni e al progressivo cancellamento del coprifuoco, che è tutto il mondo del sostegno alle imprese di pubblico esercizio. È tutto quel bellissimo mondo di ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, caffè, gelaterie che ha particolarmente sofferto, in questo anno e mezzo, le restrizioni sanitarie. Innanzitutto, è stato previsto l’esonero del canone dell’occupazione di suolo pubblico, inclusi i mercati, l’esenzione dell’imposta di pubblicità e, addirittura, è stata fatta una cosa importante – grazie all’impegno della Lega – in termini di autorizzazioni amministrative: sarà possibile, con una semplice comunicazione, installare tendoni, più tavolini ed è una questione non solo sanitaria – e vorrei far riflettere voi colleghi, ma anche chi, poi, usufruirà di questi benefici -, ma anche sociale ed economica, perché ricominciare a vivere significa poter uscire, significa, nei nostri tanti e bellissimi comuni, dalle città d’arte ai piccoli borghi, poter avere un luogo, un luogo accogliente dove incontrare i turisti, dove incontrare persone che arrivano. E quanto possono essere accoglienti i tavolini di un bar in un piccolo borgo di montagna? Queste sono le scelte che ci inorgogliscono. Questa scelta, come le altre, come ad esempio l’esenzione della prima rata IMU per imprese e professionisti che beneficiano del fondo comune, o l’esenzione del canone Rai per gli stessi esercizi pubblici, sono impegni che costano diverse centinaia di milioni di euro.

Ma per una scelta di responsabilità, ancora qui una scelta di responsabilità, questi costi non graveranno sui comuni, perché i comuni verranno rimborsati del mancato gettito dei canoni dell’IMU e addirittura verranno rimborsati del mancato gettito dell’imposta di soggiorno.

Qui mi ricollego a un’altra scelta importante, che ha fatto il Governo Draghi, grazie all’intervento del Ministro Garavaglia: finalmente, 700 milioni di euro per sostenere le attività in montagna, 700 milioni di euro del fondo per la montagna , perché vi sono delle economie che vivono di turismo, vi sono delle economie che hanno sviluppato e voluto i sistemi turistici. Quindi, è brutto quando qualcuno polemicamente diceva: beh, cosa volete che sia, per un inverno, non andare a sciare! Ma lo sci, non è divertimento: lo sci sono famiglie, sono posti di lavoro, sono imprese, è un’economia che vive, dal Trentino fino alla Calabria. Per questo, veramente grazie al Ministro Garavaglia e grazie al Governo, per questa scelta importante di sostegno. Come, collateralmente, vanno sostenuti il sistema termale e il sistema fieristico.

L’Italia è il quarto Paese al mondo per fiere. Sono un’occasione di vetrina importante per le nostre imprese italiane, un’occasione di vetrina importante per il nostro sistema Italia, perché gli operatori fieristici vengono in Italia e, quindi, conoscono le bellezze del nostro Paese. È fondamentale, perché noi dobbiamo valorizzare, soprattutto in questo periodo di progressiva uscita alla pandemia, il turismo , il turismo che ci caratterizza, il turismo fatto di piccoli borghi e di città d’arte, il turismo, per cui l’Italia è famosa in tutto il mondo, dei nostri bellissimi luoghi. Pensate a quanti siti UNESCO abbiamo, pensate a quanti luoghi affascinanti per bellezze naturalistiche sono presenti in Italia. È proprio questa parte importantissima del nostro PIL che ci auspichiamo sia da traino per far ripartire questa Italia.

È evidente che in tutta questa questione abbiamo sostenuto in maniera importante il lavoro, prorogando la cassa integrazione, prorogando anche, laddove possibile, il blocco dei licenziamenti, ma con uno sguardo: lo sguardo di spostarci progressivamente, dal sostegno al reddito, al sostegno alle imprese. Già da tempo la Lega dice che dobbiamo sostenere il sistema imprese, perché è tramite il sistema imprese che si crea lavoro. Quindi, magari, pensiamo a sistemi di detassazione importanti per tutte le aziende che possano responsabilmente mantenere i propri lavoratori in azienda, nonostante, purtroppo, il prevedibile calo del fatturato che in questi anni c’è stato.

Un grazie particolare a tutti coloro che in questi due anni si sono impegnati: le Forze armate, le Forze di Polizia, Carabinieri, Polizia penitenziaria, Guardia costiera, che hanno sostenuto l’equilibrio del sistema Paese, e, in particolare, i nostri operatori sanitari, da chi ha svolto le pulizie a chi era impegnato H24 in rianimazione, perché questa guerra, questa guerra combattuta con armi non convenzionali, aveva un esercito italiano importantissimo, che era l’esercito dei medici, che sta vincendo questa battaglia.

Da ultimo, vorrei ringraziare – e per questo finalmente nascono nuove forme di sostegno a tutti gli operatori dello sport – gli allenatori dei nostri figli e dei nostri nipoti, perché lo sport è educazione, lo sport è gioco di squadra, lo sport è rispetto per gli altri. In questo anno, in cui i nostri giovani non hanno potuto praticare attività sportiva, un pensiero va anche a coloro che invece, dall’anno prossimo – speriamo prima possibile, speriamo dopo l’estate -, si prenderanno cura dell’educazione dei nostri giovani.

Un articolo particolare riguarda il sistema bancario e nello specifico – e questa è una battaglia fatta dalla Lega a fine 2018 – il rimborso ai risparmiatori a seguito di quella tempesta che colpì sei banche, tra il 2015 e il 2017, tra il Centro Italia e il Veneto; una vera e propria tempesta, per cui i risparmiatori italiani, i piccoli risparmiatori, persero spesso le speranze per un futuro migliore. Un miliardo e mezzo di euro erano stati messi all’epoca, proprio per rimborsare i piccoli, per rimborsare i possessori di azioni e di obbligazioni subordinate. Vi ricordate il caso di Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Carichieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca? L’ampliare, con il “decreto Sostegni”, il numero dei componenti della commissione tecnica per l’istruttoria delle pratiche significa accelerare i rimborsi.

Su questo è evidente che questo Parlamento dovrà in maniera più attenta fare una riflessione, perché tantissimi risparmiatori, migliaia di risparmiatori, aspettano la verità di quanto successo in quegli anni. Un sistema creditizio completamente spazzato via, un sistema creditizio a servizio di due delle aree più importanti del nostro Paese da un punto di vista economico, il Veneto e il Centro Italia, con interi sistemi industriali ed imprenditoriali, che hanno perso importanti punti di riferimento creditizi. Tutto questo per quale motivo? Perché? Un commissariamento che con una declinazione velocissima diventa liquidazione coatta e, poi, immediatamente, le banche non esistono più. Credo che, per rispetto dell’Italia, su questo vada fatta chiarezza, perché dei gioielli del nostro sistema creditizio italiano non esistono più e non è possibile derubricare questo aspetto ad aspetti di di cattiva gestione.

Noi non vorremmo credere che ci fosse un disegno, un disegno aggregativo, magari, un disegno coatto per la cessione di strategici del nostro Paese ad istituzioni straniere. Non vorremmo crederci, ma il dubbio purtroppo è legittimo, visto come sono andati i fatti. Su questo, la Commissione sul sistema bancario di questo Parlamento, ma anche una seria attività parlamentare, dovrebbe portare la verità, perché questo è uno dei tanti misteri dell’Italia, ma è un mistero di cui i cittadini vogliono avere contezza.

Vorrei chiudere con un accenno, signor Presidente, e grazie per il tempo che mi ha dedicato. Ho sentito dire, in quest’Aula, che il Governo si è dimenticato delle popolazioni terremotate del Centro Italia, perché sono spariti dal PNRR somme importanti. Ecco, io vorrei tranquillizzare tutti, a partire dai concittadini delle quattro regioni del Centro Italia che hanno subìto la tragedia del sisma, perché, grazie al lavoro della Lega, all’attenzione che ha avuto la Lega nel seguire il dibattito parlamentare e l’attività, questo miliardo e ottocentomila è presente nella legge complementare al PNRR: sono circa 1,8 miliardi che verranno destinati prima possibile alla ripartenza economica dei territori del Centro Italia. E, come ripartiranno i territori del Centro Italia, vorremmo che questa uscita dalla pandemia sia un ritorno alla vita per l’Italia, gli italiani e il nostro sistema.”

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